Petrolio quasi sotto i 40 dollari.

Il petrolio è sceso di nuovo. Probabilmente servirà qualche giorno prima che arrivino alla pompa del distributore i prezzi del greggio, che a New York viene trattato fra i 40 e i 45 dollari al barile. Se questo nuovo ribasso dovesse confermarsi per un tempo sufficientemente lungo, i prezzi praticati dalle compagnie (e dai benzinai) dovrebbero tornare a quegli 1,3-1,4 euro al litro di un paio di mesi fa.

Il beneficio è per le tasche dei consumatori e in generale per l'economia italiana. In genere, gli italiani bruciano 3 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi, e ogni 10 centesimi in meno al mese si trasformano in circa 300 milioni di disponibilità che restano nelle tasche dei consumatori, denaro da destinare altrove. A consumi, a investimenti, a risparmi. In un anno il sistema economico italiano potrebbe risparmiare (e destinare ad altre finalità) una quindicina di miliardi di euro, circa l'1% del Pil, che potrebbe essere destinato ad altre spese.